giovedì 4 febbraio 2010

Resoconti dalle singole città e rassegna stampa

Di seguito i resoconti di alcuni dei presidi italiani, con video e brevi rassegne stampa.

Le foto dei presidi sono state raccolte qui
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MILANO

A Milano, quasi 100 persone si sono trovate nel pomeriggio di domenica 31 gennaio a rappresentare il massacro degli animali di fronte nel centro cittadino.
Abbiamo attirato l'attenzione dei numerosi passanti per oltre 3 ore, grazie ad una quarantina di attivisti vestiti di nero, con le maschere bianche tutte uguali, incatenati fra loro e con delle toppe di stoffa bianca con i numeri di matricola sul petto. In questo modo abbiamo voluto richiamare la spersonalizzazione degli animali allevati e macellati, che da individui distini e irriducibili l'uno all'altro diventano numeri, oggetti e perdono l'espressione dei propri volti affinchè li si possa ingrassare, sfruttare e uccidere senza pensare alla loro sofferenza. Dalle casse, nel frattempo, si diffondevano le urla strazianti degli animali registrate proprio in quei mattatoi che vorremmo chiusi per sempre. Numerosi cartelli e striscioni venivano esposti dalle altre decine di attivisti. Quello che abbiamo scelto per esprimere a parole il senso della rappresentazione diceva "Quando qualcuno diventa qualcosa...".
Durante la rappresentazione, ripresa dalla RAI che ha intervistato vari partecipanti, abbiamo proiettato immagini di filmati su allevamento e macellazione, mentre spiegavamo al megafono il senso e le ragioni della rivendicazione di abolizione della carne.
Abbiamo distribuito circa duemila volantini, test e sondaggi sulla proposta di abolizione della carne, suscitando reazioni di interesse, curiosità, solidarietà esplicita anche da parte di persone non vegetariane, e naturalmente anche di disapprovazione da parte di qualche passante che si è sentito minacciato nel suo "diritto" di godere di questo sterminio.
L'impatto della "scenografia" è stato davvero soddisfacente, e non possiamo non ringraziare tutti quelli che si sono prestati a rendere incisivo questo momento di mobilitazione.
Comitato Organizzatore del Veggie Pride 2010

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TORINO
Video del presidio torinese

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Monza
Articolo da Il Giornale di Monza e Brianza (02/02/2010)
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OLBIA

Il nostro presidio a Olbia è andato benissimo siamo tutti molto contenti!
Abbiamo iniziato alle ore 17 e finito alle 20. Eravamo in 15: avevamo tutti il domino e la maschera bianca, un cartello a testa con vari messaggi e il marciapiede delimitato dai lumicini accesi. Sui cartelli si poteva leggere il numero degli animali uccisi ogni secondo, minuto, giorno e anno, ecc. ... Durante la manifestazione sono venuti i fotografi della nuova sardegna e dell'unione sarda e una tv regionale che si chiama teletirreno. Essendo in una rotatoria il traffico era lentissimo e spesso c'è stato il rischio che le macchine tamponassero fra loro perchè appena ci vedevano inchiodavano.
Alcuni video: Olbia (I), Olbia (II), Olbia (III)

Annalisa

Articolo da "La Nuova Sardegna" - 27/01/2010

Articolo dall'"Unione Sarda" - 30/01/2010

Articolo dall'"Unione Sarda" - 31/01/2010

Articolo dall'"Unione Sarda" - 02/02/2010

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PORDENONE

Quello di Pordenone, possiamo dirlo, è stato un piccolo successo. In Piazzetta Cavour domenica 31 gennaio si sono dati appuntamento 35 attivisti provenienti non solo da Pordenone e provincia, ma anche da Udine, Trieste, Rovereto e Trento. Il presidio ha avuto luogo dalle 15.30 elle 18, suscitando grande curiosità nei pordenonesi, non abituati a manifestazioni di questo genere. Era inoltre presente la stampa locale (Messaggero e Gazzettino), che ha dedicato spazio a questa iniziativa e alle motivazioni che ne hanno dato origine.
Trattandosi di una "veglia" per gli animali, eravamo vestiti di nero e indossavamo maschere bianche come è stato fatto anche in altre città. Ciò che ha più incuriosito i numerosi passanti sono sicuramente state le "lapidi" con le fotografie di animali d'allevamento, corredate da svariati lumini mortuari. Il tutto, accompagnato da striscioni e altre immagini a tema, è stato davvero coreografico e ha senza dubbio "spiazzato" la gente, che ha reagito in diversi modi: siamo stati avvicinati da quanti, condividendo l'iniziativa, desideravano manifestare la propria solidarietà, molti si fermavano a leggere lapidi e striscioni, altri accettavano con un certo imbarazzo i volantini che alcuni di noi distribuivano, qualche genitore era in seria difficoltà a spiegare ai propri figli cosa stessimo facendo, e perché "carne = morte"....
Essendo in tanti, abbiamo potuto disporci in maniera tale da monopolizzare la piazza (in zona molto centrale e passaggio obbligato per il classico "struscio" domenicale)...il colpo d'occhio era davvero d'impatto.
Ci possiamo ritenere pienamente soddisfatti di questa giornata, il cui successo è stato possibile grazie a tutti gli attivisti che vi hanno preso parte nonché grazie all'egregio lavoro di coordinamento di questo blog.

Daniela e Massimo

Alcuni video: Pordenone (I), Pordenone (II), Pordenone (III)

Messaggero Veneto — 01 febbraio 2010 pagina 06 sezione: PORDENONE - In maschera per gli animali Colorata protesta in centro

Messaggero Veneto — 29 gennaio 2010 pagina 03 sezione: PORDENONE - Presidio in difesa degli animali

Gazzettino edizione di Pordenone 31 Gennaio 2010 pagina 09 - Veglia vegetariana in piazza per l’abolizione della carne

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TRENTO

A Trento eravamo in 7 con il tavolo informativo. Abbiamo fatto volantinaggio e distribuito parecchio materiale informativo. Diverse persone si sono fermate al tavolo per avere informazioni e fare domande, anche qualche signora in pelliccia... capirai che contraddizione!!!

Ivana

Articolo da "L'Adige" - 24/01/2010

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BOLOGNA
Sabato mattina ore 11 avevamo fissato l'incontro con gli attivisti di Bologna per fare il punto della situazione e per vedere in quanti eravamo e come potevamo eventualmente "dividerci le zone".
Mi sono presentata all'incontro con la ns. mascotte Caterina, gallina salvata dal mattatoio oltre 2 anni e mezzo fa e che da allora vive con me in appartamento e mi segue ovunque, specialmente nei parchi.
Già che c'eravamo abbiamo anche provveduto ad attaccare un paio di volantini in preparazione del sit-in che si sarebbe tenuto il giorno successivo (volantini che comunque ancora oggi, lunedì 1 febbraio, nessuno ha provveduto a rimuovere).
Purtroppo le condizioni atmosferiche non ci hanno permesso il regolare svolgimento del sit-in e la mobilitazione prevista per il giorno 31 gennaio 2010 è stata trasformato in una corsa er prendere quanti più autobus possibile per poter lasciare nelle bacheche il volantino con il nostro proclamo di ABOLIRE LA CARNE !

Simo la Vegana

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ROVIGO

Anche Rovigo ha partecipato alla Giornata Mondiale grazie a Venus In Fur. Abbiamo messo in scena il funerale di alcuni animali costruendo delle lapidi in polistirolo per Lola la mucca, Babe il maialino, Polly la gallina e Bunny il coniglio. Le lapidi riportavano il periodo medio di vita di ogni animale: 5 anni invece di 20 per Lola, pochi mesi per Polly, Bunny e Babe. Ai passanti veniva fornito un sondaggio per la proposta di legge sull’abolizione della carne, un volantino esplicativo ed un santino con l’effige del morto. La gente restava colpita, alcuni erano proprio spaventati dalle… vedove a lutto… Nonostante i commenti antipatici (invece di sprecare la carta…) e le varie recalcitranze dovute alle cattive abitudini (“ah, non se mi togli la carne non vivo”), molte sono state le persone simpatetiche e in diversi si sono fermati a chiedere maggiori informazioni. Il messaggio più difficile da far passare è che gli animali sono tutti uguali tra loro, e uguali a noi. Quando dimostri che noi trattiamo diversamente i cani dai polli solo perché siamo abituati così e che mangiamo mucche e non gatti perché siamo nati in Italia e non in Corea, beh nessuna giustificazione che abbia un senso regge e piano piano la gente si accorge del controsenso che viviamo. Forse dobbiamo solo insistere maggiormente e con metodo ed essere più incisivi coi messaggi. In fondo è solo una questione di tempo. Noi abbiamo ragione.
Altre info sul nostro blog www.venusinfur.wordpress.com

Simona

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LECCE

Eravamo super-attrezzati, con gazebo informativo, cartelli con frasi e numeri sul tema del massacro animale compiuto a scopo alimentare, pannelli in plexiglass su cui erano affisse immagini dagli allevamenti e dai macelli, lapidi commemorative con tanto di ceri votivi, e, infine, proiettore con telo per mostrare filmati inerenti il tema della giornata. Insomma, tutto sembrava impeccabile se non fosse stato per la pioggia che, oltre tutto, anziché cadere copiosa ed uniforme, era scostante e ci ha portato per più e più volte a togliere e risistemare telo e proiettore...ad ogni modo non abbiamo potuto proiettare i filmati proprio per questa incostanza del tempo. E anche il volantinaggio è stato a singhiozzo per lo stesso motivo. Tuttavia, l'interesse c'è stato. In tanti, ragazzi, ma anche famiglie con bambini a seguito, si sono fermati a guardare le immagini e a leggere le lapidi; c'è stato persino chi, come una ragazza, è rimasto talmente impressionato da giurare che non toccherà mai più carne...speriamo lo faccia davvero. Non fosse stato per il tempo capriccioso, sicuramente avremmo riscosso molto più successo, anche perché il posto in cui eravamo, e che raramente viene concesso per simili eventi, era decisamente strategico, non solo perché è in pieno centro ma anche perché è proprio di fronte al McDonald's!

VegAnimalisti
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BARI
In occasione della giornata mondiale per l'abolizione della carne abbiamo giocato la carta del lugubre: in piedi uno accanto all'altro, vestiti di nero con delle maschere bianche, reggevamo i pc con i video dei macelli (volume altissimo per far sentire le urla). Ai nostri piedi, cartelli neri con il numero degli animali macellati ogni anno, mese, giorno, ora, minuto e secondo, illuminati da lumini mortuari rossi. Avevamo attaccato sull'asfalto, nelle varie direzioni, altri cartelli con frasi di Leonardo da Vinci, Gandhi, Plutarco, e altri con dati scientifici relativi all'inquinamento e alla fame nel mondo. Oltre a questo, piccola mostra fotografica, distribuzione di volantini, e discorso al megafono.
E' stata sicuramente una manifestazione ad effetto: a volte più che distribuire i volantini li ho proprio dovuti consegnare alle mani tese, e moltissima gente si è fermata a guardare i video, dal gruppo di ragazzini al signore anzianotto. Afferravano il volantino senza scollare gli occhi dallo schermo. Di solito quando c'è già qualcuno fermo si fermano anche tutti gli altri, quindi abbiamo adottato varie strategie per non restare mai senza pubblico, per esempio anzichè distribuire solo il volantino sponsorizzavamo la presenza dei video, soprattutto a chi passava sul marciapiedi opposto. Per quanto riguarda i discorsi, però - per lo meno per quanto è successo a me- a differenza delle altre volte si è fermata a parlare soprattutto gente molto ostile: non so spiegarmelo se non con il taglio dato a questa manifestazione, diversissima dalle altre più "tranquille", o con una serie di coincidenze planetarie. C'è stato chi si diceva dispiaciuto per gli animali, ma "prima che agli animali bisogna pensare a quei poverini che perderebbero il lavoro". Antipaticissimi due studenti di veterinaria, spocchiosissimi, mi hanno detto che sull'alimentazione sanno molte più cose di me, che leggo gli articoli su Internet. A detta loro, sono io che devo informarmi (io...). A detta loro non sembra che io stia benissimo (la prossima volta insieme alle foto di agnelli sgozzati espongo anche le mie analisi del sangue). A detta loro senza la carne non si può fare sport (infatti...è risaputo che gli orientali, che almeno in passato mangiavano poca o zero carne anche per motivi religiosi, non sono mai stati bravi nelle arti marziali). Poi hanno visto in lontananza il loro professore di fisiologia e mi hanno simpaticamente minacciata di chiamarlo per farmi spiegare perchè una carota soffre come un animale (no comment). Da parte di altri, solita accusa di incoerenza, chissà perchè pensano sempre alle nostre scarpe, ma non ci colgono in fallo!
Non abbiamo risparmiato neanche gli stranieri :)
Insomma, presidio un pò più impegnativo degli altri, ma abbiamo visto anche delle facce note, di gente che ogni volta si ferma a parlare e a prendere materiale, magari è lì lì per fare il grande passo...E per quelli con cui non ho parlato perchè erano muti a guardare il video, posso sperare che stiano anche loro "lì lì per".

Rossella
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GENOVA

A Genova la 2a Giornata Mondiale per l'Abolizione della Carne si è svolta sabato 30 gennaio 2010, dalle 15 alle 19, nella principale via del centro della città.
Eravamo una quindicina di persone. Abbiamo allestito un tavolo informativo e abbiamo fatto volantinaggio. In alcuni momenti fermavamo le nostre attività di volantinaggio e rimanevamo in piedi, in silenzio, con i nostri ceri accesi e delle foto di animali con una banda nera in un angolo. Mentre facevamo la scena del lutto per gli animali i passanti erano più incuriositi e guardavano il nostro tavolo con il materiale con più attenzione, qualcuno si è avvicinato proprio per chiedere informazioni sul perchè della nostra manifestazione.
Possiamo dirci soddisfatti del nostro presidio, nonostante la grande indifferenza di tante persone e la "paura" di altre di mettersi soltanto a pensare a questi temi che potrebbero implicare un cambiamento che molti non sono ancora pronti ad affrontare.

Norma
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